Una storia che
nasce 90 anni fa
Nel 1932 Guido Pilla, allora ragazzino entra nel mondo delle fotoceramiche, in quanto primo lavoro disponibile, per aiutare la famiglia. Prende subito grande passione per il suo nuovo impegno, come il ritocco e la colorazione dei prodotti. Le fotoceramiche sono per la maggior parte in bianco e nero o seppia. Guido Pilla adotta il principio di qualità per distinguersi nel mercato, ama ritoccare le foto e questo gli riesce particolarmente bene.
Nel 1935 viene fondato lo storico marchio a Milano e viene aggiunta la produzione di prodotti in pressofusione.
Nel 1969 il figlio Roberto apre un dipartimento staccato a Carré specializzato nella fusione artistica e crea una prima rete commerciale capillare con agenti diretti, infatti, fino all’inizio degli anni ’70 non esistono venditori, i negozi ricevono dall’azienda i cataloghi aggiornati e i prodotti vengono spediti a mezzo posta.
Negli anni successivi le due produzioni continuano a crescere fino a conglobarsi in un’unica realtà ma nel 2021, grazie al notevole incremento della vendita di fotografie su porcellana, viene deciso di separare i marchi in due distinte società: la Pilla per la fonderia artistica e la Guido Pilla, in onore al suo fondatore, per le fotoceramiche.